C’è un luogo dove il tempo scivola piano, come la risacca del mare dopo una notte senza vento, quando tutto tace e respira. Da Gusto d’Altura, ristorante ad Altamura che sa di eleganza, memoria e gesti antichi, il pesce è una promessa di mare portata dal corallo: ampio, profondo e prezioso. Qui non si viene solo per mangiare, ma per lasciarsi attraversare da una sensazione, un’immagine, un ricordo salato che parla d’estate anche in pieno inverno, come una nostalgia gentile che torna ogni volta diversa.
Sedersi a tavola è come aprire una finestra su una costa nascosta. Il mare non è visibile, ma si sente — nel profumo delle erbe, nella consistenza morbida del polpo, nel croccante di una frittura leggera come spuma. Questo ristorante di Altamura unisce il rigore della tradizione con la fantasia di una cucina che non ha paura di osare. L’ambiente è essenziale, elegante, come un racconto sussurrato tra le onde. Le luci soffuse, il legno chiaro, i dettagli curati: tutto accompagna i piatti che si muovono tra il gusto e l’immaginazione, sfiorando l’arte.
Dove il tempo scivola piano, come la risacca del mare. Il pesce è una promessa, il corallo un ponte tra profondità e raffinatezza.
